A chi è rivolto?
Persone e liberi professionisti che vogliono scoprire il proprio valore unico
Studenti che hanno il desiderio di individuare il proprio proposito evolutivo
Famiglie che desiderano vivere una vacanza consapevole e riscoprire il senso della vita insieme
Gruppi di amici che hanno voglia di scoprire meglio i valori che li accomunano
Aziende che vogliono sperimentare una nuova tipologia di team building e incentivi aziendali
Dove si trovano le panchine
Le panchine sono in vari punti strategici e di rilievo storico.
Prevalentemente nel Parco della Murgia materana, invece nell'unico punto dei Sassi, a Piazza San Pietro Caveoso, si trova la panchina “madre”, la panchina dell’essere che rappresenta il luogo fisico da cui nasce questa attività outdoor, per divulgare unicità e accelerare positività tra i membri dell’azienda.
Il percorso prosegue per 7 tappe tra Murgia e Sassi che circondano il territorio materano. In ogni tappa si trova una panchina di colore diverso che fa riferimento ad un tema importante in questa vita.
I temi che esplorerai insieme a noi sono: Essenza, Creazione, Inclusione, Trasformazione, Ascolto, Divulgazione, Dono.
La Murgia materana è una zona che offre al visitatore diverse occasioni per entrare in contatto con l’ambiente, la natura e le origini della città di Matera, alla scoperta di flora e fauna locale, di chiese rupestri. Si terminerà il percorso della prima giornata, passeggiando a stretto contatto con la natura, a Porta Pistola, nei Sassi, nel Canyon lucano (Gravina) e costeggiando il torrente Jurio.
In questo ambiente, immerso nella natura, avrete modo di conoscere il formatore che vi accompagnerà durante l’intero “Cammino delle panchine” e ad ogni tappa (7 tappe) amplificherà i messaggi e vi aiuterà a divulgare il senso che vogliamo dare alla sosta, al cammino, alla condivisione.
Ogni panchina, e il formatore professionista presente, accompagnerà il percorso con una narrazione e con esercizi di consapevolezza; tra una panchina e l’altra, il camminare offrirà possibilità di scoperta: ognuno riscoprirà qualcosa di sé, coglierà intuizioni, rifletterà sul tema proposto dalla panchina appena lasciata preparandosi a quella che incontrerà.
Quali tappe raggiungerai per sederti su una delle panchine della felicità?
Lunghezza percorso 3,60 KM – Difficoltà T (Turistica) - (2 Panchine)
San Pietro Caveoso (Tappa 1 = prima panchina - Essenza)
Parco della Murgia materana (Tappa 2 = seconda panchina - Creazione)
Lunghezza Percorso 4,40 KM – Difficoltà T (Turistica) - (3 panchine)
Santuario Santa Maria della Palomba (Tappa 3 = terza panchina - Inclusione)
Madonna delle Vergini (Tappa 4 = quarta panchina - Trasformazione)
Nei pressi della Grotta di Chitaridd (Tappa 5 = quinta panchina - Ascolto)
Lunghezza Percorso 5,80 KM – Difficoltà T (Turistica) - (2 panchine)
Masseria Dragone (Tappa 6 = sesta panchina - Divulgazione)
Lago di San Giuliano (Tappa 7 = settima ed ultima panchina - Dono)
Quanto dura?
La durata del Cammino non è standard. Il Cammino delle panchine si percorre insieme seguendo ognuno il proprio passo e la propria andatura, in base all'obiettivo che si desidera raggiungere e quanto è importante per te o per voi “sostare” in una specifica panchina. Il formatore con cui scegli di fare il percorso deciderà la durata in base al brief che raccoglierà insieme a te ed in funzione del quale costruirà il percorso più idoneo per tirare fuori il meglio di te. Può essere sufficiente un giorno, due giorni, una settimana o una vita intera, durante la quale ogni volta che avrai o avrete voglia potremo ripercorrere insieme “Il cammino delle panchine” e vivere un viaggio evolutivo nuovo e finalizzato alla tua crescita personale.
Curriculum del Formatore
Chi sono? Sono il tuo formatore
Consigli pratici per partecipare al programma di "Cammino delle panchine nella collina materana"
ABBIGLIAMENTO per visita guidata a piedi:
- attrezziarsi con scarpe da ginnastica o scarpe da trekking per le varie visite guidate in particolar modo sulla Murgia Materana
- giacca a vento impermeabile. Leggera ma indispensabile per proteggervi da vento e pioggia;
- cappello: un copricapo è d’obbligo contro il sole cocente, meglio se di stoffa, per piegarlo e riporlo comodamente nello zaino, e traspirante. Anche quelli di paglia sono ottimi ma quando piove o non servono è difficile metterli dentro lo zaino e si rovinano;
- bottiglietta d'acqua;
- oggetti vari che potete portare se li ritenete utili, ovvero telefono, macchina fotografica, diario… Ognuno ha esigenze diverse.
Non portare passeggini, ma in caso di presenza di bambini neonati, munirsi di sacche/marsupi.
ABBIGLIAMENTO per ingresso nel centro benessere: munirsi di costume da bagno, ciabattine e phon, nel kit in dotazione è incluso accappatoio e cuffietta.
Modalità per arrivare a Matera:
TRASPORTO DI TERRA: se utilizzate l'automobile, programmate il vostro itinerario attraverso il servizio Google Mappe.
CAMPER: se siete a bordo di un camper e cercate una soluzione per la sosta, vi suggeriamo di sostare sul piazzale Matteotti nei pressi della Stazione Centrale.
AEROPORTO: l'aeroporto più vicino e il nuovo "Karol Woityla" di Bari Palese, a circa 60 chilometri di distanza. Numerose sono le destinazioni, scali nazionali ed internazionali raggiungibili e le compagnie, anche "low cost" che utilizzano lo scalo del capoluogo pugliese.
FERROVIE: gli scali ferroviari Trenitalia più accessibili sono quelli di Bari, Metaponto Scalo e Ferrandina Scalo, da cui occorre poi utilizzare servizi di autolinee per il capoluogo lucano, Matera.
Inoltre, in prossimità della Stazione di Bari Centrale, è possibile prendere un treno delle Ferrovie Appulo Lucane che servono la direttrice Bari - Altamura - Matera.
AUTOLINEE: le varie aziende di autolinea, assicurano i collegamenti tra Matera, le stazioni e le principali località della provincia e dei centri della vicina Puglia.
TAXI: su richiesta
NOLEGGIO AUTO: su richiesta
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SU MATERA:
MATERA
Un luogo abitato da sempre, dove è facile ripercorrere la storia dell'Uomo dal paleolitico fino ad oggi, dai villaggi neolitici al vasto tessuto urbano della Civiltà e dei Sassi.
La Gravina, la Murgia e le oltre 120 chiese rupestri con affreschi bizantini fanno di questo posto un habitat unico ed irripetibile, dove l'Uomo ha saputo utilizzare le scarse risorse del territorio senza distruggerlo, ma integrandosi con esso. Alcuni grandi Maestri del cinema hanno ambientato i loro films in questo suggestivo ambiente, che per le sue peculiarità è stato il primo sito al mondo dichiarato dall'UNESCO "paesaggio culturale".
I Sassi sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1993. Sono
stati il primo sito iscritto dell'Italia meridionale. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia.
Inoltre, Matera è oramai stata candidata a “Capitali europee della Cultura 2019”.
“Matera dagli anni ‘50 in poi è stata un importante luogo di sperimentazione, di innovazione, di attrazione di grandi cineasti e artisti. Matera ha fatto grandi sforzi: da vergogna nazionale a prima città del Sud ad essere nominata patrimonio dell’umanità; da città misconosciuta ad una delle principali città d’arte da visitare; è una città che ha messo in atto alcuni importanti interventi di recupero, ma che non ha ancora valorizzato il suo enorme potenziale culturale.
Essere stata proclamata Capitale alla Cultura del 2019 significa aver dotato Matera, la nostra città, di un nuovo e forte impulso ideale per una nuova fase della sua trasformazione. Significa infatti poter pensare a una città che passa da una fase in cui un'opportunità per lo più già colta, quella di rendere fruibile il suo territorio storico, con i suoi contenuti architettonici e culturali e con ampie ricadute turistiche, a una nuova fase in cui da un lato punta ad attrarre stabilmente talenti culturali economici e tecnologici e dall’altra si pone il problema della sostenibilità diffusa di tale progetto.
Matera, cogliendo questa sfida ed avendola vinta, può concretizzare la possibilità di diventare una delle principali città attrattive non solo di turisti ma anche di preziose risorse mobili (talenti, industrie creative) e specializzarsi in settori di servizi ad alto valore aggiunto.
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